Traffico ferroviario delle merci e nodi logistici
L'inquadramento nel Prit, le connessioni interne e nella rete transeuropea
Il Piano regionale dei trasporti (PRIT 2025) ha riorganizzato l’Emilia-Romagna come un’unica piattaforma logistica, cercando di interconnettere in modo efficiente più modalità di trasporto.
Uno dei principali elementi infrastrutturali della piattaforma è la rete ferroviaria con i relativi impianti e nodi logistici.
L’infrastruttura ferroviaria complessiva della regione Emilia-Romagna ha un’estensione totale pari a 1.679 km, di cui:
- 1.315 km gestiti da Rete Ferroviaria Italiana (RFI);
- 364 km gestiti dalla Ferrovie Emilia-Romagna.
L’estensione totale della rete di interesse per il trasporto delle merci è di circa 1.400 km.
In seguito all'Accordo di programma tra Gruppo FS e Regione Emilia-Romagna, siglato nel 2009 a conclusione del Tavolo che ha coinvolto gli enti locali e gli operatori interessati e al processo di razionalizzazione e concentrazione dei servizi merci attivato da RFI, la Regione ha individuato nel proprio territorio 9 impianti su rete RFI, oltre ai principali raccordi operativi privati già attivi.
Nodi intermodali regionali
Scali principali
Piacenza | Interporto di Parma CEPIM | Marzaglia | Interporto di Bologna | Villa Selva | Ravenna |
Bologna S.Donato (utilizzato solo per smistamento carri)
Altri scali
Faenza | Lugo
A questi si aggiungono altri raccordi minori per impianti o industrie già esistenti.
Agli impianti merci RFI si aggiungono quelli dell’infrastruttura ferroviaria regionale gestita da FER. Il principale è lo scalo di Dinazzano.
L'inserimento nella rete TEN - T
La regione Emilia-Romagna è attraversata da 3 corridoi europei dei 9 che costituiscono la Rete Transeuropea dei Trasporti (rete TEN-T).
Corridoio Scandinavo-Mediterraneo
In Emilia-Romagna si innesta sull’asse Verona-Bologna e quindi prosegue verso Sud in direzione Firenze e verso Est, sull’asse Via Emilia, per poi proseguire lungo la dorsale adriatica.
Corridoio Baltico-Adriatico
Si innesta lungo l’asse Padova – Bologna, interessando gli interporti di entrambe le città, quindi, prosegue verso Ravenna.
Corridoio Mediterraneo
Transita lungo i nodi ferroviari di Torino Orbassano, Novara Boschetto, Milano Smistamento, Verona Quadrante Europa, Interporto di Padova e i porti di Venezia Marghera e Trieste. Da Padova il corridoio si estende fino alla città di Ravenna, transitando dall’interporto di Bologna.