Cluster intermodale regionale Eric
La rete dei principali hub logistici pubblici e privati dell'Emilia-Romagna
Nel 2017 è stato avviato un tavolo tra Regione, Terminali Italia e le principali piattaforme intermodali regionali per sviluppare azioni collaborative e di promozione del "cluster intermodale regionale". Il 16 marzo 2018 è stato sottoscritto l’Accordo per la crescita del sistema intermodale regionale 2018-2020, firmato dalla Regione con i vertici dei principali hub logistici pubblici e privati operanti in Emilia-Romagna: Autorità del sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale (Ravenna), Cepim Spa – Interporto di Parma, Dinazzano Po Spa, Interporto Bologna Spa, Terminal Rubiera srl (Reggio Emilia), Lotras System srl (Piacenza), Terminali Italia srl Gruppo ferrovie dello Stato; Hupac spa.
Infrastrutture strategiche, insieme per la crescita del sistema logistico e ferroviario dell’Emilia-Romagna
Con l’intesa nasce il Cluster intermodale regionale dell’Emilia-Romagna (Eric - Emilia-Romagna Intermodal Cluster), un fare squadra che mira allo sviluppo di trasporti a basso impatto ambientale, all’aumento del traffico di merci da gomma a ferro, alla crescita di nuovi servizi per valorizzare il complesso dei punti intermodali del territorio e aumentare così la competitività dell’economia dell’Emilia-Romagna e dell’intero Paese.
Più in dettaglio, accanto alla costituzione e promozione del “Cluster intermodale regionale”, l’accordo prevede una collaborazione in vari settori. Si parte dal rafforzamento delle competenze con l’avvio di percorsi formativi multilivello sia per profili professionali tecnico-manageriali (Hub manager), specializzati in particolare nell’attrazione di traffici internazionali, sia di taglio più operativo, per formare figure tecniche specialistiche legate all’esercizio ferroviario (Terminal manager). Si passa per lo sviluppo di azioni di marketing e promozione di tutto il sistema in Europa fino a progetti per migliorare i servizi esistenti e l’accessibilità ferroviaria dei nodi intermodali.
A febbraio 2021 è stato firmato il nuovo protocollo di intesa che definisce le attività 2021-2025 per lo sviluppo e la promozione della collaborazione del sistema delle piattaforme intermodali della Regione Emilia-Romagna a livello nazionale e internazionale.
Il protocollo individua le aree di collaborazione tra i soggetti firmatari e ha, tra gli obiettivi principali, l’equilibrio modale sul territorio, il supporto della qualificazione del sistema delle competenze in ambito regionale per il settore e la promozione dello sviluppo di soluzioni di trasporto innovative e sostenibili in grado di modificare lo split modale gomma-ferro.
È sottoscritto da Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale, Cepim spa, Dinazzano Po spa, Interporto Bologna spa, Terminal Rubiera srl, Lotras spa, Terminali Italia srl Gruppo FS, Terminal Piacenza Intermodale, ai quali si è nel frattempo aggiunta Sapir spa.
Il volume del traffico ferroviario del cluster Eric rappresenta circa il 90% del totale del volume movimentato nella regione Emilia-Romagna.
Obiettivi di Eric
- Sostenere l’internazionalizzazione del Cluster sul mercato europeo, promuovendo l’Emilia-Romagna come piattaforma intermodale integrata in particolare da/per l’Europa centrale e come porta d’accesso all’Italia meridionale e al Mediterraneo orientale. Eric persegue lo sviluppo di servizi intermodali integrati a livello nazionale ed europeo con l’obiettivo di migliorare la competitività e l’accessibilità di quest’area, attraversata da tre corridoi della Rete Transeuropea di Trasporto (TEN-T): quello Scandinavo-Mediterraneo, il Baltico – Adriatico e il Mediterraneo.
- Migliorare le competenze tecniche del settore attraverso la creazione di percorsi di formazione continua, sia per le figure manageriali che per quelle operative, in grado di rispondere alla domanda di nuove competenze sul tema logistico-ferroviario-intermodale.
- Sostenere il sistema di trasporto intermodale attraverso progetti innovativi di collaborazione in aree strategiche, rafforzando l’interazione tra i principali stakeholder pubblici e privati.
- Rendere più sostenibili i trasporti delle imprese puntando a ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, grazie all’incremento dello shift modale da gomma a ferro, anche attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento attivo della domanda nella progettazione dei servizi.
Sul tema della razionalizzazione e la promozione del trasporto ferroviario attraverso il collegamento dei sistemi ferroviari regionali ai grandi corridoi europei la Regione si è impegnata anche partecipando al progetto europeo REIF.