La Legge n. 380 del 1990 rappresenta la norma fondamentale su cui si basa l’attuale assetto istituzionale del sistema idroviario padano veneto e integra il D.P.R. 616/77, che prevede che le Regioni che si affacciano sul Po e sulle idrovie collegate, riunite in intesa, svolgano le funzioni di comune interesse in materia di navigazione interna. In questo quadro, attraverso una convenzione modificata più volte, è dal 1979 che l’Intesa Interregionale per la Navigazione Interna, sottoscritta dalle Regioni Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, svolge un coordinamento per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia.

In attuazione del Piano Generale dei Trasporti, la Legge 380/90 ha previsto la realizzazione del sistema idroviario padano veneto, definendolo come di preminente interesse nazionale e attribuendone la realizzazione alla competenza del Ministero dei Trasporti. Le Regioni partecipano alla formazione del suo Piano di attuazione.

Il Decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 ha conferito alle Regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) la gestione del sistema idroviario.

Fino al 2009 tutte le funzioni in materia di navigazione interna (vale a dire l’attuazione degli interventi regionali nel settore, la gestione dei servizi e delle relative infrastrutture, l’ispettorato di porto, l’elaborazione e l’attuazione dei programmi regionali e di quelli definiti dall’Intesa relativi alla navigazione interna e infine l’istruttoria tecnica per il rilascio delle concessioni sul demanio della navigazione interna) sono state svolte dall’Azienda Regionale per la Navigazione Interna (ARNI), istituita con la Legge Regionale n. 1 del 1989. In seguito la Regione, al fine di far confluire in un unico ente tutte le competenze che riguardano il fiume Po in un’ottica di razionalizzazione delle relative attività, ha scelto di avviare la fusione tra ARNI e AIPO (Agenzia Interregionale per il Po), che dall’1 febbraio 2010 svolge in avvalimento tutte le funzioni in materia.

Dato che quest'ultimo assetto istituzionale aveva un disegno transitorio, con L.R. 13/15 è stato attuato un nuovo assetto, che ha previsto la delega delle funzioni in materia di navigazione interna ad AIPO, relativamente all'asta del Po, mentre per quel che riguarda l'idrovia ferrarese, la gestione delle funzioni di navigazione è stata affidata all'Agenzia per la sicurezza del territorio e la Protezione civile. La Regione ha comunque mantenuto la funzione programmatoria e i rapporti istituzionali.

Per approfondire

Rapporto di monitoraggio 2023: i dati sul settore idroviario (PDF - 448.1 KB)

Aipo - Agenzia interregionale per il fiume Po

Una visione strategica per il fiume Po

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