Prit 2025: Iter approvativo
Il percorso verso il Piano regionale integrato dei trasporti
L’art 5 bis della L.R. 30/98 regola la complessa fase di adozione e approvazione del PRIT, pensata per favorire la massima partecipazione dei territori alla elaborazione del piano.
Art. 5 bis - Procedimento di approvazione del PRIT
- Il procedimento disciplinato dal presente articolo trova applicazione per l'elaborazione e l'approvazione del PRIT e delle sue varianti.
- La Giunta regionale elabora un documento preliminare del piano e lo comunica all'Assemblea legislativa. Sulla comunicazione della Giunta l'Assemblea legislativa si esprime attraverso l'approvazione di un ordine del giorno. Successivamente il presidente della Regione per l'esame congiunto del documento preliminare convoca una conferenza di pianificazione ai sensi dell'articolo 14 della legge regionale n. 20 del 2000, chiamando a parteciparvi ai sensi dello stesso articolo 14, comma 3, le Province, i Comuni presenti nella Conferenza Regione-Autonomie locali e le Regioni contermini. Sono inoltre chiamati a partecipare alla conferenza, ai sensi dell'articolo 14, comma 4 della legge regionale n. 20 del 2000, i soggetti gestori delle infrastrutture per la mobilità di rilievo almeno regionale.
- A seguito delle conclusioni della fase della conferenza di pianificazione, l'Assemblea legislativa adotta il piano, previo parere della Conferenza Regione-Autonomie locali. Copia del piano adottato è trasmesso agli enti indicati dal comma 2.
- Il piano adottato è depositato presso le sedi dell'Assemblea legislativa e delle province per sessanta giorni consecutivi dalla data di pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione, dell'avviso dell'avvenuta adozione. L'avviso contiene l'indicazione degli enti presso i quali il piano è depositato e dei termini entro i quali chiunque può prenderne visione. L'avviso è pubblicato, altresì, su almeno un quotidiano a diffusione regionale e sulle apposite sezioni dei siti istituzionali della Regione e delle province.
- Entro la scadenza del termine di deposito di cui al comma 4 possono formulare osservazioni e proposte i seguenti soggetti:
a) gli enti e organismi pubblici;
b) le associazioni ambientali, economiche e sociali e quelle costituite per la tutela di interessi diffusi presenti nei territori interessati. - L'Assemblea legislativa, entro i successivi novanta giorni, decide sulle osservazioni e approva il piano.
- Copia integrale del piano approvato è depositata per la libera consultazione presso la Regione ed è trasmessa alle amministrazioni di cui al comma 3, nonché, pubblicata sui siti istituzionali di cui al comma 4. La Regione provvede alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dell'avviso dell'avvenuta approvazione del piano. Dell'approvazione è data, altresì, notizia, a cura dell'amministrazione regionale, con avviso su almeno un quotidiano a diffusione regionale.
- Il piano entra in vigore dalla data di pubblicazione dell'avviso dell'approvazione sul Bollettino ufficiale della Regione, ai sensi del comma 7.
La procedura è quindi sostanzialmente divisa in diverse parti.
Si prevede dapprima la condivisione del Quadro Conoscitivo e di un Documento Preliminare, contenente gli Indirizzi principali sulla base dei quali elaborare il nuovo piano, attraverso l’indizione di una Conferenza dei Servizi.
Segue poi la stesura dei documenti tecnici, la loro adozione e la pubblicazione per la raccolta di Osservazioni da parte delle realtà socio-economiche e dei cittadini;
Si passa poi alla valutazione delle Osservazioni con Controdeduzioni e l’approvazione finale del piano.
Accompagnano queste fasi dei momenti dedicati alla Partecipazione dei cittadini.
Alle seguenti pagine sono riportati dettagli sulle singole fasi.