Monitoraggio del sistema di mobilità
Rappresentare in lo stato del sistema dei trasporti e la sua evoluzione nel tempo
Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti - PRIT prevede l’attivazione di uno specifico sistema di monitoraggio, capace di coordinarsi con quelli dei piani provinciali e/o di Area Vasta e da quelli previsti dai PUMS, oltre che con quelli previsti da altri Piani approvati dalla Regione Emilia-Romagna (quali ad esempio il PAIR Piano qualità dell’Aria e il PER, Piano Energetico Regionale), anche allo scopo di rendere omogenei e confrontabili i dati.
Obiettivo del monitoraggio è rappresentare in maniera efficace lo stato del sistema dei trasporti e la sua evoluzione nel tempo, fornendo elementi per una valutazione significativa, rispetto agli obiettivi definiti, sull’efficacia delle azioni intraprese
In linea generale tale sistema è composto da un insieme di indicatori articolati in due componenti:
- una di tipo sintetico, incentrata sulla descrizione dello stato complessivo del sistema dei trasporti e sui macro-obiettivi del PRIT, con la funzione di “Cruscotto di monitoraggio”;
- l’altra più generale, costituita di indicatori di maggiore dettaglio che integrano e completano la prima componente.
Gli indicatori sono organizzati secondo un sistema definito dalla metodologia proposta dalla Commissione Europea e di seguito schematizzata:
Ciò consente di utilizzare il monitoraggio anche come strumento di supporto alle decisioni e gestione del PRIT.
Dal punto di vista delle metodologie di rilevamento e acquisizione delle informazioni, a fianco di quelle consolidate si sono utilizzate le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e dall’accesso a grandi banche dati, come ad esempio le tecnologie di posizionamento cellulare e i social network, che consentono di monitorare il traffico in tempo reale, fornire informazioni sui/ai viaggiatori registrare comportamenti e preferenze implicite e opinioni esplicite, per quanto semplificate.