Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale

Il sistema a rete

Il sistema a rete è la modalità operativa dell’Osservatorio. Con la "politica degli accordi e delle intese" ha attivato un sistema di collegamento tra i vari soggetti pubblici, privati e associativi.

Dalla sua istituzione l’Osservatorio ha individuato alcuni obiettivi prioritari verso cui indirizzare i programmi di lavoro. La loro realizzazione si è sempre compiuta con il coinvolgimento degli Assessorati regionali, del mondo della Scuola, degli Enti Locali, delle Istituzioni e delle Associazioni pubbliche, private e non profit. Il consolidamento è stato possibile grazie alla collaborazione con i referenti territoriali dell’educazione alla sicurezza stradale delle istituzioni scolastiche, ora Ambiti Territoriali Provinciali.

In questo modo si è realizzata un’azione capillare su tutto il territorio che ha messo in moto vari programmi indirizzati ad obiettivi condivisi.

Nell'affrontare il problema della educazione alla sicurezza stradale occorre tenere presente l'obiettivo di sviluppare e diffondere una cultura della sicurezza stradale intesa come cultura di rispetto delle regole della strada, che sono anch'esse regole fondamentali di convivenza civile e di rispetto della vita propria ed altrui.

Data la sua complessità l’argomento "educazione alla sicurezza stradale" coinvolge una pluralità di soggetti: utenti della strada (pedoni, ciclisti, automobilisti, autotrasportatori), i progettisti delle infrastrutture, i costruttori di veicoli, le forze di vigilanze. Diventa decisivo, per la realizzazione di ogni progetto, adottare un approccio multidisciplinare e sviluppare una politica di coinvolgimenti, di compartecipazioni, di collaborazioni di più soggetti.

Un parametro significativo per misurare la validità di un progetto, azione o programma è la sua progettualità integrata.

Il sistema a rete consente di lavorare in sinergia, di trovare condivisione negli obiettivi avvalendosi delle massime opportunità del territorio e di promuovere azioni che possano garantire il massimo della continuità nell'impegno, delle potenzialità esistenti. Questo permette di razionalizzare gli interventi e di agire anche con azioni di monitoraggio. 

Soggetti coinvolti

  • Istituzioni (Province, Comuni, Comunità montane, Prefetture, Uffici degli Ambiti Scolastici territoriali, Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, a partire dalle scuole materne, A.U.S.L.)
  • Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia municipale, Polizia provinciale, Polizia stradale)
  • Associazioni (Associazione di genitori e o di cittadini, Associazioni e Federazioni ricreative, sportive e culturali, Autoscuole, Centri giovanili, Federazione motociclistica italiana, Moto Club, A.C.I.)
  • Organizzazioni sindacali
  • Imprese (Associazioni di Imprese, Aziende e Imprese e loro Mobility Manager, Compagnie Assicuratrici, Istituti Bancari e loro Fondazioni, Mass Media, Ordini Professionali)

Intese

Accordi di programma, adesioni, collaborazioni, intese, patrocini, promozioni, sponsorizzazione

Forme di partecipazione e di collaborazione 

Comitati, consulte, gruppi di lavoro, osservatori, tavoli di lavoro

Azioni sul documento

ultima modifica 2024-03-07T10:50:10+02:00
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