SESTANTE - Strumenti telematici per la sicurezza e l'efficienza documentale della catena logistica di porti e interporti

Programma comunitario INTERREG IIIB MEDOCC

Stato del progetto: concluso

Date di inizio e conclusione

1/01/2003 – 30/10/2004

 

Enti - Città - Stati coinvolti

Regione Toscana capofila
Regione Liguria; Regione Emilia-Romagna; Regione Calabria; Regione Campania; Autoridad Portuaria de Valencia (SP); Universitat Politecnica de Catalunya (SP)

 

Obiettivi del progetto e ruolo della Regione Emilia-Romagna

Il progetto SESTANTE si è posto l’obiettivo di identificare e analizzare i flussi informativi e documentali che rivestono una centrale criticità nella catena logistica intermodale nell’ottica dello sviluppo e della diffusione di sistemi informativi interoperabili.

La Regione Emilia-Romagna ha coinvolto nel progetto gli interporti di Bologna e Piacenza e il porto di Ravenna . In linea con l’approccio generale assunto e seguito dal progetto, i nodi di Bologna, Piacenza, Ravenna hanno assunto il ruolo di siti pilota e di validazione, fornendo anche contributi informativi e know-how locale.

  • L’impegno di Piacenza è stato su due fronti:
    • Da un lato la gestione della normativa e dei processi di gestione del trasporto intermodale in relazione alle merci pericolose
    • Dall’altro, è stata realizzata una sperimentazione di un sistema remoto per lo scambio di dati tra i terminal intermodali di Piacenza e Nola relativamente alle operazioni che accompagnano un treno in transito tra i due Interporti; è stato sviluppato un prototipo di applicazione per le informazioni in arrivo sulle merci.
  • Il nodo di Bologna ha approfondito la materia dell’intermodalità delle merci su strada-ferrovia delle merci, in relazione all’asse Bologna-Livorno fornendo un’analisi specifica.Inoltre l’Interporto ha effettuato una validazione locale delle applicazioni SESTANTE sviluppando un prototipo di applicazione per le informazioni sulle merci in arrivo
  • Ravenna ha contribuito alle attività di progetto relative ai temi delle merci pericolose e dello “sportello unico”.

 

Risultati conseguiti

I più importanti risultati raggiunti nel progetto SESTANTE:

  • A livello transnazionale, sono state analizzate le condizioni normative, organizzative e tecnologiche, dei nodi intermodali (porti, interporti, aeroporti) come base per verificare l’efficienza delle catene logistiche;
  • L’implementazione di alcuni progetti pilota hanno mostrato che un uso appropriato delle tecnologie dell’informazione e la conseguente riorganizzazione del processo, può portare benefici e servizi aggiuntivi all’articolata comunità di operatori e utenti del trasporto e della logistica;
  • Il coinvolgimento di un grande numero di attori – sia in azioni di sperimentazione sia per le validazioni – secondo una logica di validazione incrociata e comparata;
  • Nei confronti delle compagnie di trasporto sono stati spesi sforzi concreti per promuovere l’interoperabilità tra i sistemi informativi, quale fattore fondamentale per migliorare i flussi di comunicazione lungo le catene di trasporto;
  • Un prototipo di registry, un modo innovativo per promuovere e far accedere ad applicazioni web proposte e realizzati da attori in una rete peer-to-peer;
  • È stato studiato lo scambio transnazionale di documenti relativi alle catene logistiche di merci pericolose.

 

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ultima modifica 2024-02-16T15:04:23+01:00
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