La core network europea
Il progetto idroviario nella core network europea
Nell’ottobre 2011 la Commissione europea ha formulato al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta di revisione normativa relativa alle reti trans-europee di trasporto (Ten-T) che si è esplicata in due distinti atti, l’uno denominato Guidelines for the development of the Trans-European Transport Network (nel seguito Linee guida Ten-T) e l’altro Connecting Europe Facility (nel seguito Cef).
Nel dicembre 2013 le proposte sono state definitivamente approvate e pubblicate sulla Gazzetta ufficiale della Comunità.
Per migliorare la pianificazione delle nuove reti Ten-T, è stata prevista una articolazione su due livelli:
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Una Comprehensive network – rete globale – destinata ad alimentare la network rete centrale attraverso collegamenti regionali e nazionali, da completare entro il 2050;
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una Core network – rete centrale – di 9 corridoi, operativa e completa entro il 2030, che privilegerà i collegamenti e i nodi più importanti della TEN-T, capitali, vasti nodi urbani, principali porti e aeroporti, e fungerà da asse portante della rete Ten-T in quanto comprende quelle parti della rete globale a maggiore valore strategico per il consolidamento degli obiettivi generali nonché i progetti a più alto valore aggiunto europeo quali i collegamenti transfrontalieri mancanti, i principali “colli di bottiglia” e i nodi multimodali.
Con la revisione della rete TEN-T, l’intero sistema idroviario padano-veneto è parte della Core network.