I vantaggi
Per la viabilità
L’unione Europea ha inserito il sistema idroviario Padano-Veneto, a cui appartiene l’Idrovia Ferrarese, tra i grandi progetti d’interesse per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti. Quest’ultima promuove una mobilità sostenibile delle persone e delle merci, un’infrastruttura di qualità elevata, l’interoperabilità e l’intermodalità all’interno e tra i vari modi di trasporto, l’uso ottimale delle capacità e delle risorse, la sostenibilità economica della rete e la connessione alle reti dei paesi UE*.
È ispirandosi a queste linee guida che l’Idrovia Ferrarese si impegna nella creazione di infrastrutture di gestione del traffico e nella creazione di un sistema interoperabile e intelligente di trasporto fluviale: l’obiettivo primario è quello di ridurre il traffico su gomma sollecitato dalla mobilità commerciale e incentivare una tipologia di mobilità fluviale sostenibile perfettamente integrata all’ambiente circostante.
Il trasporto idroviario è il più proficuo e competitivo, rispetto ai trasporti merce stradali e ferroviari, sia n riferimento all’efficienza energetica sia alle ridotte emissioni inquinanti.
I principali interventi riguardano:
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adeguamento e risanamento del canale Boicelli a Ferrara;
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riqualificazione delle sponde del Volano nel tratto cittadino;
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rifacimento dei ponti di Final di Rero, Migliarino, Ostellato e Valle Lepri.
Attraverso il Progetto Idrovia Ferrarese stiamo lavorando alla realizzazione di 2 porti fluviali, 1 porto fluvio marittimo e 14 ponti e opere complementari. I natanti di classe V europea potranno navigare lungo tutta l’asta fluviale da Pontelagoscuro a Portogaribaldi.
*Sintesi tratta dagli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti.
Per l'economia
L’Idrovia Ferrarese prevede una serie di interventi di riqualificazione e valorizzazione di tutte le aree e i territori annessi all’asta fluviale. In queste aree si individuano interessanti potenzialità di sfruttamento a fini turistici, che si inseriscono in un più vasto piano di potenziamento del cosiddetto “turismo lento”.
Lo straordinario patrimonio paesaggistico e culturale di queste aree potrà dunque beneficiare di azioni di risanamento e recupero che si concretizzeranno in opportunità di sviluppo. Attraverso una gestione condivisa e strategica del “turismo lento” lungo le vie d’acqua si potranno valorizzare i prodotti tipici locali, le strutture ricettive e le attività ricreative ad esse connesse. Ma non solo: sarà possibile innescare partenariati tra istituzioni e privati per la promozione di un turismo responsabile e creare una visione sostenibile del futuro.
Uno dei principali obiettivi consiste nella costruzione di un vero e proprio “distretto del mare” per lo sviluppo economico e commerciale del territorio, attuabile attraverso la creazione di una rete di filiere produttive che metta a sistema mestieri e professionalità legati al mare e all’Idrovia ferrarese.
La rete delle filiere produttive: cantieristica – accessori e attrezzature nautiche; nuove infrastrutture; porti, approdi, circoli nautici; trasporto fluviale e marittimo; servizi ricettivi, sportivi e ricreativi; pesca (Gac – Distretto Mare Adriatico).
I maggiori interventi riguardano:
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incremento dell’offerta nautica da diporto da n° 150 a n° 370 posti barca a Lido degli Estensi;
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sviluppo delle aree portuali demaniali retrostanti le darsene per attività di supporto al turismo ed alla diportistica;
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realizzazione di una nuova darsena alla biforcazione tra il canale Boicelli e il Po di Volano a Ferrara.