MOSES - Motorways of the Sea European Style

Programma comunitario - VI Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico

Date di inizio e conclusione

01–06-2007 - 31-05-2010

 

Enti - Città - Stati coinvolti

MARINTEK (NO) coordinatore
Compagnie di navigazione:
Italia Marittima SpA (IT); SUPERFAST (GR); RODER (Turkey); UECC (NO)
Porti, hinterland, Multi-Transport operators:
AKAPORT SA (GR); Port of Gdynia (PL); PAG (ES); Interporto Bologna (IT); Morandi Group(IT); Heraklion Port Authority (GR); Italcontainer (IT)
Università e Centri di ricerca:
National Technical University of Athens (GR); AUTH (GR); Technische Universitaet Hamburg-Harburg (DE); University of Antwerpen (BE); Fraunhofer (DE); ISL (DE); BMT (UK); SIREHNA (FR); Maritime Institute Gdansk (PL); Fundacion de la Comunidad Valenciana – FV (ES); FORDESI (PT)
Industria:
Procter & Gamble (BE); TTS (SE)
Software houses:
ANCO (GR); eBOS (CY); L-Sys (NO); C.N.Sat (IT); TPZ (IT)
Società di consulenza:
NECL (IE); Isdefe (ES); GRUPPO CLAS (IT); LRF-RESEARCH (SE); CETEMAR (ES); CONSULTRANS (ES); Sequoyah (BE); TREDIT (GR); Ramboll (FI)
Regioni ed Associazioni Marittime:
AMRIE (BE); Regione Emilia-Romagna (IT)

 

Obiettivi del progetto e ruolo della Regione Emilia-Romagna 

  • Svolgere azioni di ricerca per testare i vantaggi derivanti dallo sviluppo delle Autostrade del Mare (Motorways of the Sea – MoS)  e quindi promuoverne la realizzazione e l’utilizzo;
  • Definire criteri operativi / qualitativi ed un modello attuativo così da rimuovere i vari ostacoli attualmente esistenti sotto il profilo organizzativo, legale ed economico;
  • Valutare (tramite attività dimostrative in 4 specifici Business Case / Casi pilota) la validità del modello proposto ed i vantaggi derivanti dall’adozione delle MoS.

Nell’ambito del progetto, la Regione Emilia Romagna ha un ruolo determinante nelle attività di re-ingegnerizzazione dei processi di hinterland legati alla realizzazione delle MoS, altrettanto importante l’apporto della Regione nella ricognizione delle barriere di carattere legislativo e regolatorio che rallentano e/o impediscono il trasporto intermodale. Sempre sul versante legislativo, la Regione Emilia Romagna, nel corso del progetto, formulerà raccomandazioni per lo sviluppo di una legislazione in grado di favorire un graduale incremento nell’utilizzo delle MoS tramite la rimozione delle attuali barriere legislative e l’introduzione di agevolazioni di diversa natura.

 

Risultati conseguiti

Si sta attualmente concludendo il sotto-progetto (SP2) che ha visto impegnato il centro di ricerca tedesco Fraunhofer Institute nel coordinamento del gruppo di lavoro occupato nella definizione di un modello ideale di trasporto intermodale e di utilizzo delle MoS. Sulla base di questo modello avverrà in seguito la re-ingegnerizzazione dei processi nei quattro casi pilota individuati dal progetto. 

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ultima modifica 2014-04-03T09:12:00+01:00
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