Progetto europeo Reif a favore del trasporto ferroviario delle merci, prosegue il focus sullo stato dell'arte
Sviluppare e aggiornare il modello di trasporto regionale per l'Emilia-Romagna e utilizzarlo per testare possibili azioni per superare gli attuali "colli di bottiglia" che interessano la rete ferroviaria di trasporto merci nella regione ma anche nei suoi collegamenti con la rete ferroviaria nazionale e transeuropea.
Con questo obiettivo la Fondazione Itl (Istituto sui trasporti e la logistica) e la Regione Emilia-Romagna lavorano all’azione pilota 5 del progetto europeo Reif, utilizzando un sistema di simulazione del trasporto merci particolarmente innovativo, soprattutto in materia di definizione della domanda di merci, descrizione dell'approvvigionamento di trasporto e simulazione della ripartizione modale.
La prima opera una chiara distinzione tra gli approcci della generazione di merci (FG) e della generazione del traffico merci (FTG); la seconda è strettamente legata alle diverse reti logistiche che operano sul territorio regionale; la terza è diventata parte della più generale scelta congiunta del servizio di trasporto e delle dimensioni della spedizione, seguendo la nota formula Harris basata sul Costo Logistico Totale (TLC).
Con l’azione pilota 5 si integra la 8, finalizzata sull'identificazione di quei volumi di traffico merci, relativi ai nodi intermodali regionali e ai loro bacini, che possono essere spostati su rotaia.
Contesto di riferimento
L'Emilia-Romagna dispone di un sistema produttivo altamente specializzato, composto da 424 mila aziende, principalmente piccole e medie imprese, 50mila delle quali operano nel macro-settore manifatturiero.
La ripartizione modale ferrovia/strada per il trasporto merci regionale è di circa l'11-89%, per il traffico nazionale, mentre per il traffico proveniente dalla regione è del 14-86%. Di fronte a questo squilibrio, la domanda è: esiste la possibilità di trasferire i flussi a lunga distanza dalla strada alla ferrovia? Per valutare l'attivazione dei servizi ferroviari a media-lunga distanza verrà utilizzato proprio il modello regionale di trasporto merci in aggiornamento con l’azione pilota 5.
La valutazione approfondisce l’analisi anche dal punto di vista delle categorie di merci, alcune delle quali sono adatte al trasporto ferroviario ma utilizzano comunque il trasporto su strada.
I risultati attesi
Una volta implementata tutta l'elaborazione dei dati, gli uffici tecnici e i livelli decisionali potranno contare su un modello regionale di trasporto merci aggiornato, fondamentale per valutare le azioni di pianificazione delle politiche su possibili futuri scenari infrastrutturali e di mercato.
In particolare i pianificatori regionali, nel decidere strategie e investimenti, avranno a disposizione una valutazione dell’impatto di eventuali nuovi servizi ferroviari sulla ripartizione modale.
- Sito ufficiale del progetto Reif
- Maggiori informazioni
- Video azione pilota 8: italiano | inglese