In auto “Légati alla vita”, campagna della Regione per l’uso di cinture di sicurezza e seggiolini per i bimbi
È un gesto che in caso di incidente può salvare la vita e ora, in tempo di ferie e di partenze per le vacanze, utile da ricordare visto che, secondo gli ultimi dati disponibili forniti dal ministero dei Trasporti, è costato agli automobilisti emiliano-romagnoli oltre 82mila punti della patente e più di 16mila infrazioni.
Per questo la Regione Emilia-Romagna dal 1^ luglio lancia la campagna di sensibilizzazione realizzata dall’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale “Légati alla vita” che invita chi guida e chi sale in auto a rispettare il codice della strada allacciandosi le cinture di sicurezza e utilizzando per i bimbi gli apposti seggiolini.
Per tutto il mese di luglio numerose emittenti radiofoniche del territorio trasmetteranno uno spot per ricordare l’importanza di utilizzare cinture e sistemi di ritenuta per assicurare passeggeri e autisti delle auto.
Un gesto obbligatorio per tutti, conducenti e passeggeri dei veicoli, sui sedili anteriori e posteriori, normato dal Codice della strada (art. 172), che prevede anche, per i bambini di statura sotto al metro e mezzo di altezza, l’utilizzo di sistemi di ritenuta omologati e adeguati al loro peso.
È utile ricordare che il conducente risponde del mancato uso dei sistemi di sicurezza da parte del passeggero dell'auto se minorenne e se sul veicolo non c’è chi è tenuto alla sua sorveglianza. Inoltre, l’autista che permette di viaggiare senza cinture può essere considerato responsabile di parte dei danni fisici subiti dai passeggeri.
Viaggiare senza cinture, sul podio dei comportamenti da censurare: terzo posto con oltre 16mila infrazioni
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministero dei Trasporti (2016) in Emilia-Romagna viaggiare senza cintura per chi è alla guida di un veicolo o per i passeggeri trasportati, compresi i più piccoli, alterare l’uso delle cinture e trasportare i bambini senza il seggiolino è la terza infrazione più sanzionata (la prima è superare i limiti di velocità, 53,40% delle infrazioni, la seconda è passare col rosso, 20,32%) con 16.154 multe, pari al 6,95% del totale che si traducono in una perdita di 82.150 punti complessivi della patente (per i possessori della patente B sono 13.790 le infrazioni e 70.305 i punti tolti; per la patente C 1.760 infrazione e 8.820 punti; per la patente D, 604 infrazioni e 3.025 punti).
Un dato negativo che si scontra con la statistica: indossare le cinture può fare la differenza tra la vita e la morte perché riducono dell’80% la possibilità di decesso o di ferite gravi in caso di incidente.
Assessore regionale a mobilità e trasporti Raffaele Donini: “Un gesto di civiltà e di responsabilità oltre che un preciso dovere di legge. Da inizio mandato la sicurezza sulle strade è per noi un obiettivo da perseguire e che ci sta particolarmente a cuore. Sono sempre troppi, e spesso evitabili con idonei comportamenti, gli incidenti che coinvolgono gli automobilisti e gli utenti più deboli, come i ciclisti, i bambini, i pedoni. Per questo, insieme all’Osservatorio regionale, siamo impegnati a sviluppare sempre più una cultura della sicurezza nel rispetto delle regole e che metta al centro la persona. E proprio una settimana fa a Bologna abbiamo chiamato in piazza Maggiore oltre 10mila persone per la campagna contro la distrazione al volante ‘Guida e basta’ che è stata premiata dal presidente della Repubblica Mattarella e ha ricevuto l’apprezzamento di Papa Francesco”.