Bike to Work 2020
Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto è la disincentivazione all’uso del mezzo privato, promuovendo l’utilizzo della bicicletta e di altre modalità di trasporto rispettose dell’ambiente, senza dimenticare l’interscambio con il sistema ferroviario.
E’ necessario intervenire soprattutto nelle aree urbane, in cui il trasporto pubblico è più utilizzato. Di fronte alle difficoltà legate alla rigida applicazione delle regole di distanziamento sanitario sui mezzi pubblici, infatti, occorre agire a monte, riducendo le esigenze di mobilità pubblica per gli spostamenti urbani.
In quest’ottica, protagonista dalla terza fase del Covid-19 (da settembre 2020) è appunto la bicicletta. Per incoraggiarne l’uso, la Regione ha stanziato 3,3 milioni di euro complessivi, allargando fino ai Comuni con meno di 50mila abitanti la platea dei beneficiari dei contributi statali indicati nel “Decreto Rilancio”. (vai alle informazioni a cura del Ministero dell’ambiente>>)
A chi si rivolge
Ai 33 Comuni aderenti al Piano aria integrato regionale, i Comuni con meno di 50.000 abitanti ma più di 30.000, i Comuni che hanno aderito volontariamente al PAIR 2020 e i Comuni nell’immediata vicinanza all’area urbana di Bologna, oltre ai loro cittadini, secondo criteri fissati dai Comuni stessi, che ricevono contributi dalla Regione.
Da quali soggetti è gestito e dove fare domanda
Direttamente dai Comuni, ai quali occorre fare riferimento. Ciascun Comune emanerà un bando dopo aver sottoscritto un apposito protocollo d’intesa con la Regione.
Occorre attendere il bando del proprio Comune per conoscere i dettagli, dato che i Comuni dovranno fare individualmente delle scelte su come impiegare i fondi provenienti dalla Regione.
Solo con il bando emanato dal proprio Comune, infatti, sarà possibile conoscere in che misura e con quali criteri i fondi saranno destinati ai cittadini. E' opportuno pertanto tenere d'occhio il sito web del proprio Comune per monitorare la pubblicazione delle informazioni. Ecco i link ai siti dei Comuni coinvolti, indicati nella Delibera n.484/2020, integrata dalla Delibera n. 570/2020:
- Argelato
- Bologna
- Calderara di Reno
- Carpi
- Casalecchio di Reno
- Castelfranco Emilia
- Castel Maggiore
- Castenaso
- Cento
- Cesena
- Faenza
- Ferrara
- Fiorano Modenese
- Forlì
- Formigine
- Granarolo dell'Emilia
- Imola
- Lugo
- Maranello
- Modena
- Ozzano Emilia
- Parma
- Piacenza
- Pianoro
- Ravenna
- Reggio Emilia
- Riccione
- Rimini
- Rubiera
- San Lazzaro di Savena
- Sasso Marconi
- Sassuolo
- Zola Predosa
Cosa viene finanziato dalla Regione
Sono finanziati, ai Comuni interessati, interventi per spese di investimento e correnti per oltre 3 milioni di euro.
Le spese di investimento, per 1,5 mln di Euro, riguardano:
- interventi in misura massima del 70% rispetto al costo di interventi di realizzazione di percorsi ciclabili o di moderazione del traffico finalizzati a privilegiare la circolazione delle biciclette;
- limitatamente ai comuni interessati con popolazione inferiore a 50.000 abitanti e che non fanno parte dell’aera metropolitana di Bologna, sono finanziati anche incentivi per l’acquisto di mezzi di trasporto quali biciclette, anche a pedalata assistita o elettrici, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (quali segway, hoverboard e monopattini). Ad ogni cittadino beneficiario può essere riconosciuto un rimborso fino al 60% del costo del mezzo, fino ad un rimborso massimo di 500 euro (bici elettriche).
Le opportunità delle spese correnti, finanziate con altri complessivi 1,5 milioni di euro, sono molteplici e sono tese soprattutto ad incentivare l'utilizzo della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro:
- incentivi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta ai dipendenti di aziende nella misura massima di 20 centesimi a km e nella misura massima di 50 euro mensili cadauno. Questi interventi sono finanziati in misura massima del 70% rispetto al costo dell’intervento e i costi del personale, dell’acquisto di strumentazioni tecnologiche e quelli della comunicazione ed informazione sono finanziati in misura massima del 30% del costo totale dell’intervento;
- incentivi per la riduzione del costo dell’utilizzo del bike sharing, da attuare mediante accordi di mobility management con le aziende;
- incentivi per la riduzione del costo del deposito delle biciclette presso le velostazioni o altri depositi finalizzati all’interscambio modale che siano convenzionati con il Comune.
I tempi
Al momento ci troviamo in una fase iniziale del progetto. Per poter materialmente richiedere gli incentivi è necessario attendere i tempi tecnici che dipendono dalla definizione dei criteri di assegnazione da parte dei Comuni e dall'approvazione dei protocolli.